A breve verrà reso pubblico il piano di sviluppo 2021-2024 di Fulmine Group.
Innovazione, tecnologia e assistenza multicanale rimangono i punti di forza.
Per determinare la direzione dell’azienda dei prossimi anni è stato necessario partire dall’analisi dello scenario passato ed attuale del mercato e della concorrenza, scenari che proprio negli ultimi mesi hanno registrato mutazioni significative. Fulmine Group ha sempre fatto dell’innovazione uno dei suoi maggiori punti di forza. La volontà di mettersi continuamente in discussione, adattandosi ai nuovi scenari e la capacità di prevedere le nuove tendenze hanno permesso di posizionarsi sul territorio italiano come un’azienda innovativa, tecnologica e attenta ai bisogni dei suoi clienti. Giampiero Ignaccolo, Assistente Direzione Generale, parla della necessità di accelerare il piano di investimento, sia nell’ambito tecnologico sia in quello delle risorse territoriali.
Per ciò che concerne le risorse territoriali, Fulmine Group avrà come obiettivo il potenziamento del territorio aumentando i centri di recapito. Al momento l’azienda conta 400 agenzie all’interno del suo Network e oltre 2500 postini per la copertura di servizio sul territorio nazionale. Per quanto riguarda, invece, l’ambito tecnologico, si punterà sull’evoluzione dell’attuale portalettere classico al postino 4.0.
“Sarà il fulcro di tutte le azioni del Gruppo per le consegne di varie tipologie di prodotti – spiega Ignaccolo – dai più classici, come lettere o raccomandate, ai più innovativi ‘nuovi’,dalla consegna di piccoli pacchetti generati dal mondo dell e-commerce e degli atti giudiziari, mercato che si è aperto solo lo scorso anno per gli operatori privati”.
Il postino 4.0 sarà fondamentale anche nei servizi per il commercio locale e per l’e-commerce, sia nazionale che internazionale. Si tratta di un ambito che, soprattutto nel nostro Paese, lo scorso anno ha registrato un’enorme crescita e che rappresenterà certamente il futuro delle vendite. Una grande scommessa, quella di Fulmine Group, che nasce dal desiderio di trasformare i cambiamenti degli scenari nazionali in nuove opportunità di sviluppo. “Il macro-obiettivo, molto ambizioso – conclude Ignaccolo – è quello di porsi tra i primi players nazionali delle consegne multi-prodotto”.